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Il progetto per la riqualificazione dell’area di Forte Cesare ad uso turistico si estende su una superficie di circa 160 ettari, con una porzione boscata di circe 80 ettari, dominati dalla presenza di rilievo sul crinale dell’antico complesso di Forte Cesare, destinato ad ospitare una struttura ricettiva di alto livello con attività sportive e golfistiche. L’area di Forte Cesare è parte del territorio aperto di Castel dell’Aquila, nel comune di Montecastrilli (TR). Il complesso Palazzo Forte Cesare è sottoposto dal 1991 a vincolo di tutela dei Beni Culturali (ex L. 1089/39). Il progetto prevede il restauro degli edifici storici (complesso del Forte) e delle coloniche significative (Perocoli e Galeassi) oltre al riutilizzo, per nuova edificazione, della volumetria esistente degli edifici civili (ruderi) e rurali (stalle e magazzini). Il complesso del Forte, di impianto settecentesco, si sviluppa con il Palazzo, la Cappella ed un magazzino sul lato orientale e, separati dalla strada centrale di accesso, con le palazzine gemelle ed il giardino sul lato occidentale. Il Palazzo ingloba un antico edificio fortificato di epoca medievale di cui permane l’alta torre difensiva angolare. Purtroppo l’avanzato stato di degrado delle strutture ha fortemente compromesso la stabilità degli edifici e la leggibilità delle decorazioni (affreschi, lesene, soffitti a cassettoni). Il progetto  prevede il recupero del complesso storico e la realizzazione di una struttura alberghiera centrale di alto livello localizzata nel pianoro a nord del Forte  (Perocoli) connessa al Forte, che ospiterà le suites più prestigiose, in connessione e rapporto funzionale col complesso storico al fine di garantire quei servizi aggiuntivi (Spa e servizi di rappresentanza) che possano garantire una reale rivitalizzazione del Forte. Parte delle strutture di servizio saranno realizzate in seminterrato con conseguente minimo impatto sul paesaggio circostante e sarà conservata la posizione dominante del Forte, protagonista incontrastato nello skyline della composizione architettonica. L’impianto golfistico si sviluppa invece nelle radure e nei seminativi attualmente incolti, con edifici da destinare a Golf House e unità alberghiere autonome funzionali al turismo golfistico in località Galeassi. A questo nucleo centrale fanno capo i piccoli borghi aggregati, localizzati in prossimità dei poderi  e dell’edificato rurale esistente (aree zootecniche dei Poderi e del Biolago), interconnessi dalla rete delle percorrenze storiche del territorio (strade vicinali e poderali), realizzati con recupero di elementi tipologici dell’architettura rurale tradizionale. La ricchezza delle peculiarità storico‐culturali e naturalistiche dell’area hanno permesso l’individuazione di elementi significativi nelle relazioni con il territorio, che potranno trovare modalità di valorizzazione attraverso una sinergia tra la proprietà, l’Amministrazione comunale e le comunità locali coinvolte mnel progetto partecipato. La creazione di una struttura museale documentale all’interno del progetto potrà attivare un processo di conoscenza delle risorse locali, sia in termini naturalistici che storico‐culturali, nel recupero dei valori legati alla tradizione dei luoghi.  Per la definizione del preliminare di Piano Attuativo è stato attivato un continuo confronto con l’Amministrazione comunale, con gli uffici tecnici di Comune, Provincia, Regione e Soprintendenza, per l’affinamento della proposta, verso un progetto pensato, studiato, verificato, modificato e valutato, secondo un processo che veda nella coerenza paesaggistica il riferimento primario dell’intera progettazione.