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Location: Firenze, Toscana, Italia

Date: 2011- 2014

Team: Uffici Tecnici Comune di Firenze. Consulenti al progetto preliminare: arch. A. Valentini, arch. P. Venturi

Parco della Musica e della Cultura

Il progetto del giardino del Teatro dell'Opera di Firenze

The design of the open spaces of the Florence OperaTheatre

Nella frangia di città compresa tra il nuovo teatro dell’Opera (progetto ADBR, Roma), i viali di circonvallazione, il parco delle Cascine e la Leopolda, la piazza-giardino è pensata per connettere i grandi episodi urbani che dal XVI secolo continuano a caratterizzare il contesto urbano, dalla cinquecentesca porta di accesso alla città alla nuova casa della Musica, in luogo delle officine ferroviarie che ancora agli inizi del 2013 ingombravano lo spazio antistante il teatro. Quello della musica è il motivo ricorrente del progetto, dalla scansione ritmata dello spazio e degli oggetti, alla ricomposizione dell’area caratterizzata dal rapporto tra i filari di alberi e gli allineamenti dei percorsi interni che tagliano i parterre a prato, ordinando lo spazio con ampie possibilità di fruizione e, soprattutto, orientando il visitatore verso il teatro ed il parco. Il rapporto con il viale Rosselli è filtrato dall’impianto di un pioppeto, con funzione di filtro visivo ed acustico rispetto alla città, un tranquillo riparo dai rumori urbani immerso nel fruscio musicale delle chiome sensibili al minimo alito di vento. Il corso del fosso Macinante, attraversabile con due passerelle in ferro e legno che connettono il giardino con le Cascine, accompagna i visitatori con un parapetto inciso dai nomi di grandi compositori fiorentini del Novecento. L’accesso principale al giardino avviene in posizione disassata rispetto all’edificio, in corrispondenza dell’antico cancello d’ingresso: una piazzetta pavimentata in pietra dove è collocata la scenografia “l’uccello in gabbia” di Corrado Cagli. Da qui si apre il percorso principale che, diagonalmente, riconquista il centro della scena e conduce verso il nuovo Teatro dell’Opera. Il percorso centrale e quello laterale sotto i tigli esistenti sono realizzati con inerti naturali. Il giardino mantiene le alberature esistenti ed è cadenzato da due grandi fasce in ghiaia colorata rossa e verde che, con andamento parallelo alla facciata dell’edificio, scandiscono lo spazio inerbito, sottolineate da regolari filari di alberi posizionati in modo da annunciare la facciata del complesso architettonico. I parterre di prato sono alternati a fasce in pietra, più strette, citazione della cerchia muraria cittadina, non più a separare bensì a connettere il luogo, attraverso il Macinante, con il Parco della Cascine. I poetari custoditi tra le lastre di pietra continuano ad evocarne il valore documentario, ricordandoci dove siamo e, soprattutto, perché.

The design of the open spaces of the Park Music and Culture acts on the space in front of the building that culture, with an area of about 1600 square meters , separating it from the city and at the same time it connects to the historical park of the Cascine and the spaces of Stazione Leopolda. The demolition of the former railway warehouse currently present determines the availability of a large area that can accommodate the design and structure of the Music Square, which is to be a central place of considerable importance in renewed urban context from which port to lawn leads to the Arno. Keeping all the existing trees large garden space is marked by the introduction of regular curbs, running parallel to the front of the building mark the space covered with grass, which is further emphasized by regular rows of trees placed in a discontinuous manner so as to hide and at the same time leaving a glimpse of the facade of the new architectural complex. This scan parallel to the building intersects with the sign of the cross in memory of the progress of the city walls, now witnessed the circle of boulevards. The grass verges are altering bands paved destination, which create cross paths connecting the Cascine park, with the passing of the ditch Macinante , and with the Stazione Leopolda. In relation to the existing ditch, the project provides a solution that maintains the perception of the sign of water enhancing the character of perception, with moving water and jets, and the construction of three crossing points for easy connection with the Parco delle Cascine, a design that relates to the water with the same language of the natural light and pleasant . The relationship with the avenue in the input side is filtered by the installation of a small poplar grove , with sixth regular geometrical, filter function with visual and audible than the city, characterized by light-colored crown read and sensitive to the slightest wind and by ' regular deck of bare branches in winter.

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