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Antonella

Valentini

 

 

Paola Venturi, dopo la laurea in Architettura a Firenze (1985) si specializza in Architettura dei Giardini e Progettazione del Paesaggio a Genova (1992). Appassionata progettista degli spazi aperti, ha sviluppato particolare interesse sui temi della pianificazione e limitazione degli impatti nelle aree sensibili. Ha coordinato corsi di formazione e partecipato a ricerche universitarie sui temi del paesaggio, della biodiversità e della partecipazione pubblica alla dinamiche di pianificazione del territorio. Torna spesso nella sua Umbria per lavoro e per passione, vive nella campagna del Mugello con famiglia e gatti, dove si dedica ad ardite sperimentazioni colturali nel giardino e nell’orto. Sensibile alle trasformazioni della civiltà contemporanea e curiosa dell’animo umano, è attenta osservatrice del mondo che la circonda. Ama la compagnia dei suoi autori preferiti, da Andrea Camilleri ad Elena Ferrante, e della buona musica, da Peter Gabriel ai Negramaro, spesso ripercorrendo le pagine della letteratura classica o riascoltando il vecchio rock, convinta che la cultura, nelle diverse forme, arte-musica-cinema-teatro, ma anche architettura-giardini-paesaggio, costituisca l’essenza del buon vivere.

 

Paola Venturi, after graduating in architecture (Florence, 1985) specialized in Garden Architecture and Landscape Design (Genoa, 1992). Passionate designer of open spaces, she developed particular interest on the issues of planning and impact mitigation in sensitive areas. She coordinated training courses and participated in academic research on the themes of landscape, biodiversity and public participation into planning. Often she comes back in Umbria for work and passion, she lives with her family and cats in the countryside of Mugello where she devoted herself to daring experiments in the garden. Sensible to the changes of contemporary civilization and curious human soul, she is a keen observer of the world around her. She loves the company of her favorite authors, Andrea Camilleri and Elena Ferrante, and good music, from Peter Gabriel to Negroamaro. At the same time she goes over the pages of classic lliterature or listen again to the old rock, convinced that culture, in various forms, art-music-movie-theater, but also architecture-gardens-landscape, is the essence of good living.

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