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Il progetto prevede l’ampliamento dell’area estrattiva anche in considerazione delle specificità del materiale estratto: l’utilizzo della pietra di Santa Brigida è considerato con profondo interesse dalla Sovrintendenza ai Monumenti Fiorentini per la capacità di integrazione con le arenarie storicamente utilizzate nella realizzazione delle opere d’arte. L’area estrattiva è localizzata nella fascia collinare, all'interno del paesaggio dell’Area Naturale Protetta di Santa Brigida dove è presente l'unico popolamento italiano di cisto laurino (Cistus laurifolius L.), arbusto mediterraneo relitto dell'epoca pre-glaciale, considerato tra le specie in pericolo di estinzione, e dove rimangono testimonianze dell’evoluzione storica del paesaggio, dalle piazzole circolari delle carbonaie alle burraie, piccole costruzioni parzialmente interrate in pietra di fine Settecento che testimoniano la secolare economia basata su allevamento e produzione di legname. Nell’intorno, oltre ai relitti di piccole aree estrattive spontanee all’interno del rimboschimento a pino nero che caratterizza tutta la zona, con residui di leccio e roverella, c’è il cimitero di Santa Brigida e la zona sportiva con una piccola radura ad uso parcheggio. La cava in attività si estende per circa 10.000 mq, è strutturata con una zona lavorazioni a valle del fronte di cava, separata da una scogliera di contenimento dal piano superiore da cui si accede agli scavi: tutto il sistema produttivo necessita di una riorganizzazione, con la definizione di spazi specifici per il deposito dei materiali, per le attività di lavorazione e movimentazione delle pietre ornamentali, oltre ad adeguate strutture di servizio (strade, parcheggi, servizi). L’ampliamento interessa un’area di 34.000 mq., con movimentazione di circa 130.000 mc di materiale scavato, di cui presumibilmente il 20% materiale ornamentale, per un arco di tempo di circa venti anni. L’impatto paesaggistico sarà contenuto e graduale con avanzamento dello scavo dal basso verso l’alto e con impianto di opere di minimizzazione e di riduzione degli impatti contemporanei alla coltivazione, con interventi di risagomatura dei fronti di cava, di rinaturalizzazione morfologica dei piazzali di lavorazione e di ricostituzione della copertura vegetale con vegetazione autoctona per garantire la riconnessione col paesaggio circostante. Tutta l’area necessita di ricomposizione paesaggistica, con riordino delle funzioni e separazione degli elementi: il progetto di ampliamento ed inserimento paesaggistico-ambientale apre ad un processo di riconversione dell’area in un’ottica di valorizzazione e riqualificazione paesaggistica per l’intero ambito territoriale e per tutta la comunità di Santa Brigida.

Location: Santa Brigida, Pontassieve, Firenze, Toscana, Italia

Date: 2008

Team: arch. P.Venturi, arch. M.Alajmo

Cava Santa Brigida

Area estrattiva della Pietra serena monumentale, Santa Brigida. Inserimento paesaggistico del progetto di ampliamento.

Mining area of pietra serena of Santa Brigida.

Landscaping of the expansion project.

The project involves the expansion of the mining area in consideration of the specific characteristics of the extracted material: the use of stone of St. Brigid is regarded with deep interest by the Superintendent of Monuments of Florence for the ability to integrate with the sandstones used historically in the implementation of works of art.

The mining area is located on the hills within the Natural Protected Area of Santa Brigida, where this is the unic core in Italy of laurino cistus ( Cistus laurifolius L.), a mediterranean shrub relic of the pre -glacial, considered one of the species in danger of extinction. In this area remain also witnesses of the historical evolution of the landscape, from the circular plots of charcoal to burraie, small buildings partially buried in stone at the end of the eighteenth century that testify the secular economy based on farming and timber production.

In the neighborhood, in addition to the wrecks of small extractive areas within the reforestation in black pine that characterizes the entire area with remnants of oak and oak, is the cemetery of St. Brigid and the sports area with a small clearing used as a parking.

The active quarry covers approximately 10,000 square meters, is structured with an area downstream processing of the quarry front, separated by a cliff of containment from the top floor which gives access to the excavations: the entire production system requires a reorganization, with the definition of specific spaces for the storage of materials for the activities of processing and handling of ornamental stones, as well as adequate service facilities ( roads, parking, services). The expansion involves an area of 34,000 square meters, with the handling of approximately 130,000 cubic meters of excavated material, of which presumably 20% is ornamental material, for a period of about twenty years. The impact on the landscape will be content with gradual progress of the excavation from the bottom up and installation of works of minimization and reduction of the impacts with cultivation, by reshaping the quarry faces, with the re-naturalization of the squares of morphological processing and finally by recovering with native vegetation to ensure the reconnection with the surrounding landscape.

The whole area needs to redial with the landscape by reorganizing functions and implementing separation of the elements: the landscape project opens up to a conversion of the area to enhance and upgrade landscape for the entire territory and for the entire community of Santa Brigida.

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